Nel 1784, precorrendo le leggi Napoleoniche che vietavano la tumulazione entro le mura cittadine, il Camposanto, che originariamente si trovava adiacente la Chiesa, venne trasferito qui, appena fuori le mura. Fu poi ampliato nel 1834, per via delle nuove leggi che ne imponevano la normalizzazione. Nel 1879 venne definitivamente dismesso con la creazione del nuovo (l’attuale in regione Creuse). Con pubblico atto, a rogito del notaio Mallè, il 12 agosto del 1885, un “benefattore”, il Conte Cesare Donadei di San Marcello, lo riscatta dal Comune perché rimanga consacrato al culto in “perpetuo”, tanto da meritarsi una dedica sul marmo apposto all’ingresso. Dopo la guerra del 15/18 questo vecchio cimitero viene intitolato ai caduti del conflitto e denominato” Parco della Rimembranza”.
Via dei Mille
Dedicato ai Caduti della Grande Guerra. Ogni anno, il 25 aprile, in occasione delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione,la Sezione ANPIdi Dronero vi depone una corona in memoria dei tanti valligiani che dal primo conflitto mondiale, non fecero più ritorno.
Info: Sezione ANPI Dronero, Piazza XX Settembre 3 – 12025 Dronero, anpi.dronero@virgilio.it
Piazza Allemandi
Sorge sul sito originale dell’antica Chiesa di San Rocco, andata distrutta a causa di uno smottamento del terreno della collina retrostante. L’ edicola votiva, unica in Dronero, conserva un dipinto seicentesco, raffigurante San Rocco e Santa Caterina in supplica.
Via Torino
Gustavo Ponza apparteneva ad una famiglia originaria di Lausetto di Acceglio, di dove giungeva anche la famiglia di Giovanni Giolitti. Fu amministratore di vari enti cittadini, deputato e senatore, ministro; fu favorevole all’Unità d’Italia, plenipotenziario a Napoli nel 1861, ambasciatore a Roma nel 1870. Il monumento venne eretto nel 1882
Piazza Martiri della Libertà
L”’uomo di Dronero” Giovanni Giolitti (Mondovì 1842 – 1928), la cui famiglia era originaria di Lausetto di Acceglio, ebbe un ruolo fondamentale nel portare l’Italia dal Risorgimento all’età moderna. “L’insigne benefattore” operò in favore dello sviluppo socio-economico dell’intera valle Maira facendo realizzare importanti infrastrutture. Dronero, che fu centro del suo collegio elettorale, dedicò allo statista la cittadinanza onoraria, intitolò una via e, già nel 1913, fece inserire un suo busto nell’androne del municipio. Nel corso della sua attività politica a Dronero Giovanni Giolitti fece costruire il “nuovo ponte” sul fiume Maira e fondare la “Banca di Dronero”, di cui fu presidente onorario, assorbita più tardi dalla Cassa di Risparmio di Cuneo.
Piazza Marconi 12025 Dronero
La “loggia del grano” edificata nel XV secolo, aveva funzione di mercato coperto “fuori porta” in quanto costruita oltre la cinta muraria. Nel 1522 a causa della peste fu adibita a Cappella di San Sebastiano. Mantenne tale destinazione fino al 1818 quando riprese la sua funzione originale. Gli affreschi riportati alla luce nel 1937 mettono in evidenza il monogramma gotico JHS, abbreviativo di Jehsus, accanto allo stemma dei Marchesi di Saluzzo. Nel 1989 l’antica pavimentazione in ciottoli è stata sostituita con una in lastre di pietra.
La famiglia Coalova, stampatori in Dronero da quattro generazioni, titolare della tipografia Messaggerie Subalpine dal 1906, ha inaugurato una Saletta dedicata all’Antica Stamperia – con esposizione di caratteri e storiche attrezzature.
Attraverso dimostrazioni pratiche i visitatori possono vedere l’importanza del lavoro manuale- dalla composizione lettera per lettera, alla stampa tipografica.
Un tuffo quindi tra le tecniche e le curiosità di un antico e nobile mestiere.
Con l’impiego di carte fabbricate a mano, dei caratteri in piombo e legno e delle matrici per i rilievi e le lamine, si realizzano lavori di qualità.
Sono gradite le visite, aperto tutti i giorni e sabato e domeniche su prenotazione.
Via Giolitti,79 12025 Dronero. TEL:0171918118
mail:info@messaggeriesubalpine.it
Ha sede nell’antica rimessa di Palazzo Savio ed è gestito dall’associazione culturale fondata nel 1998 dalla Comunità Montana Valle Maira e dal Comune di Dronero, ospita l’Archivio Giolitti-Chiaraviglio-Revelli, di proprietà comunale. Il Centro, nato per studiare e far conoscere la figura del grande statista Giovanni Giolitti, organizza ogni anno, di concerto con l’Istituto Italiano per gli studi filosofici di Napoli, la “Scuola Estiva di Alta Formazione”, un seminario di specializzazione che prevede la presenza di docenti di alto livello italiani e stranieri e l’erogazione di alcune borse di studio a laureati che intendono perfezionare la loro formazione. Il Centro, che oggi vede anche l’adesione di altri Enti della provincia di Cuneo, realizza sul territorio molte iniziative a sostegno della cultura.
Info tel. 0171 904229, www.giovannigiolitti.it
Via XXV Aprile 25
La struttura, gestita dall’Associazione Espaci Occitan istituita dagli Enti Locali dell’area alpina piemontese di lingua d’òc, è stata inaugurata nel 2003. Al suo interno una serie di postazioni informatiche compongono una vetrina e un sussidio didattico per un approccio gradevole e dinamico alla cultura occitana. I contenuti illustrano le tradizioni culturali e la vita materiale, folklorica e sociale del territorio di lingua d’òc.
Biglietti: intero € 4/cad; ridotto € 3/cad (per gruppi superiori a 15 persone); € 2,50/cad per le scuole; gratuito per bambini di età inferiore 8 anni. Convenzioni: Abbonamento Musei Torino PiemonteInfo tel. 0171 904075, www.espaci-occitan.org
Via Val Maira 19-ex Caserma Beltricco
L’Istituto, gestito dall’Associazione di Enti locali Espaci Occitan, è aperto dal 2001. Dispone di una biblioteca con migliaia di volumi e CD Rom su lingua, cultura e tradizioni del territorio occitano. Per i volumi a stampa è attivo il prestito bibliotecario, altre raccolte di documenti e ricerche sono consultabili all’interno della biblioteca. Nella sede è attivo uno sportello linguistico che eroga servizi e consulenze su lingua, cultura e tradizioni della minoranza linguistica occitana. Durante l’anno il centro propone mostre, conferenze e presentazioni: un vero e proprio “spazio-eventi” della cultura occitana alpina, aperto allo scambio e al confronto con le altre lingue e minoranze. Info tel. 0171 904075, www.espaci-occitan.org
Via Val Maira 19- ex Caserma Beltricco
Erede della biblioteca popolare (sorta ai primi del ‘900 grazie all’interessamento di Giovanni Giolitti, ma successivamente distrutta a causa di eventi bellici) l’attuale Biblioteca Civica di Dronero fu aperta al pubblico il 22 febbraio del 1970, con un patrimonio di circa 1000 volumi.
In graduale crescita nel corso degli anni, nel 1990 venne trasferita nella casa Mallé ove tuttora si trova. Un salone è adibito a locale per i “Laboratori di lettura” e gli “Incontri con l’autore”.
Attività: promozione della lettura con laboratori ed animazione in collaborazione con le scuole locali – presentazione di libri ed incontri con gli autori e case editrici.
Patrimonio: molto ricche le sezioni di storia locale – resistenza, la sezione ragazzi, l’hobbistica e la letteratura. Si sta incrementando il settori dei libri in lingua straniera.
Via Valmala,9 12025 Dronero
biblioteca.civica@comune.dronero.cn.it
Martedì e Giovedì:9.30 – 12.00 | 15.00 – 17.30
Mercoledì e Venerdì: chiuso | 15.00 – 17.30
Sabato: 9.30 – 12.30
Donazione di Luigi Mallè (Torino, 1920-1979) docente di Storia dell’Arte e Direttore dei Musei Civici di Torino. Per volere testamentario affida alla Città di Dronero la casa natale e la sua collezione privata affinchè venga allestita una “mostra permanente”. Nel 1995 nasce dunque il “Museo Mallè” che espone tele dal ‘500 fino all’astrattismo del ‘900, opere di pittori fiamminghi, stampe, fotografie, arredi e suppellettili del secolo passato.
Info tel. 0171 909329-0171 618260, www.museomalle.it, museo.malle@comune.dronero.cn.it
Via Valmala 9