Giovedi 5 aprile è stato inaugurato un nuovo nucleo da 10 posti-letto alla casa protetta “Ospedale San Camillo de’ Lellis” di Dronero al secondo piano dell’ ala ovest. Un anno e mezzo di lavori (spesa di circa 520 mila euro pagati grazie a fondi propri, mutuo , a contributi Fondazione CRT e Banca di Credito Cooperativo di Caraglio e ad un cospicuo lascito della signora Mangini Anna).
"Un intervento fondamentale – ha detto il presidente della struttura, Sergio Demaria – per venire incontro alle sempre più numerose esigenze degli anziani del territorio con ricadute positive sull’occupazione. Questi posti si aggiungono ai 10 inaugurati due anni fa e portano a 80 il numero complessivo della disponibilità del S. Camillo."
Alla cerimonia sono intervenuti il parroco di Dronero, che ha benedetto i locali, il viceparroco, le autorità dell’ASL CN 1 e del Consorzio Socio-Assistenziale di Cuneo, il sindaco e il vicesindaco di Dronero, il presidente dell’Unione Montana Valle Maira, i rappresentanti della Banca BCC di Caraglio, l’architetto progettista della ristrutturazione, l’impresa edile ditta Fantino di Cuneo che ha effettuato i lavori, le ditte impiantiste Idrogas e Tecnoimpianti, la cooperativa operante nella struttura, amministratori, personale, volontari e un folto pubblico.
"E’ già stato impostato un ulteriore progetto – ha proseguito Demaria – per la ristrutturazione del piano terra sempre dell’ala ovest per un incremento di ulteriori 10 posti-letto per anziani non auto-sufficienti. I reparti saranno dotati di attrezzature ultra moderne per garantire un’assistenza di grande qualità. Al termine, nel padiglione dotato di grandi vetrate, per gli intervenuti un rinfresco magistralmente preparato e servito dagli alunni dell’Istituto Alberghiero Virginio-Donadio di Dronero coordinati dai loro insegnanti."